COMO
IL PROGETTO
Il capoluogo, Como, non può certo mancare tra i luoghi del Saper Fare individuati dal progetto Make Como. La sua centralità nel tessuto imprenditoriale, nei flussi economici nonché turistici del territorio provinciale gli valgono un ruolo baricentrico e fondamentale che un progetto ambizioso e diffuso quale Make Como intende essere non può trascurare. In aggiunta alla sua fama, riconosciuta a livello internazionale, di “Città della Seta”, la città di Como può contare su un patrimonio antico, di profondo valore culturale, che rappresenta la spinta originaria del territorio verso la conoscenza nelle sue più disparate forme. Parliamo di quel Vis Comensis che prende forma nelle figure storiche che hanno reso grande Como.
Personaggi del calibro di Alessandro Volta, padre della pila e quindi – in un’accezione più allargata – dell’energia. Primo ed illustre esponente locale di quella scienza “pratica”, applicata al fare, che è lo slancio originario dell’industriosità e del genio imprenditoriale locale. Prima ancora i Plinii: Gaio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio, con i suoi studi naturalistici e il capolavoro “Naturalis Historia”, e Plinio il Giovane con le sue celebri “Epistulae”. Elenco, quello dei “padri nobili” del sapere e, quindi, del Saper Fare comasco, che si allunga con Paolo Giovio e i Maestri Comacini. Questi ultimi, costruttori, muratori, stuccatori ed artisti, semplicemente maestri e professionisti del fare medievale di Como. Con Vis Comensis si riassume quindi un insieme eterogeneo, ma allo stesso tempo unito nella grandezza e nell’ingegno, di pensatori e scienziati che, in fondo, altro non sono se non i padri nobili del Saper Fare locale.
Nel suo percorso culturale, Make Como desidera che il centro nevralgico della provincia, la Como dei record turistici, della dolce vita e dell’eleganza tutta Made in Italy, rientri nel progetto attraverso la valorizzazione dei suoi grandi concittadini del passato, fautori di quella spinta innovativa, culturale e tecnologica da cui deriva tutto il percorso di valorizzazione della cultura del fare impostato dal progetto e diffuso sul territorio provinciale.
GLI INTERVENTI
L’intervento dedicato al Vis Comensis, definizione che racchiude in sé la conoscenza ed il sapere di un nutrito gruppo di pensatori e scienziati illustri della storia di Como, si concretizza in un’esperienza museale di grandissimo valore culturale ed identitario per la città e la provincia tutta.
Oltre ai contenuti, il museo può vantare una location di eccellenza: lo storico Liceo Volta di Como. Emblematico per la città, per l’autorevolezza nell’universo del sapere e della cultura e per il suo legame con forse il più grande “padre nobile” del Saper Fare comasco, Alessandro Volta. Complice la posizione di pregio nel pieno centro cittadino, i 300 anni di storia compiuti che ne fanno il liceo più antico – e prestigioso – della città, non si poteva auspicare una location migliore per ospitare il tempio del Vis Comensis e delle origini del Saper Fare di Como.
Grazie alla collaborazione tra Provincia di Como e Fondazione Alessandro Volta, l’esperienza del Vis Comensis è parte integrante del progetto allargato Make Como, con un intervento emblematico di per sé, che acquista maggior valore alla luce del percorso culturale diffuso del progetto e rappresentandone l’origine nobile.
Le azioni specifiche previste dal progetto sono:
- La riqualificazione degli spazi del Liceo Alessandro Volta
- Sviluppo dei contenuti multimediali e digitali del Vis Comensis
- Realizzazione della Sala dei Savi, una “stanza-encyclopaedia” di grande impatto scenografico dedicata alla presentazione di Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane, Paolo Giovio e Alessandro Volta
- Realizzazione della Sala delle Mappe, ove una grande parete interattiva consentirà̀ di esplorare una mappa del territorio comasco, dell’Europa e del Mediterraneo ottenendo informazioni sui luoghi relativi ai Plinii, ai Maestri Comacini, a Giovio e ad Alessandro Volta e sui percorsi a loro dedicati
- Realizzazione dell’Inventario del Mondo, sala dedicata a due delle maggiori invenzioni comasche: l’enciclopedia e il museo
Il valore complessivo degli interventi dedicati alla ristrutturazione dei locali del Liceo Volta è pari a € 150.000, a fronte di una quota di cofinanziamento da parte della Provincia di Como di € 150.000.
Il valore complessivo degli interventi dedicati alla creazione del Museo Vis Comensis ed alle attività di sviluppo della piattaforma culturale da parte di Fondazione Alessandro Volta è pari a € 300.000, a fronte di una quota di cofinanziamento da parte della Fondazione Alessandro Volta di € 80.000.